BES-T CAA INNOVAZIONE SOCIALE: IO VOGLIO IO POSSO

La Casa di Sofia partecipa come partner al Programma di interventi BES-T COMMUNITY IN BEST PRACTICE, sostenuto dall’Impresa Sociale CON I BAMBINI, e coordinato dalla LOGOS Società Cooperativa in collaborazione con un’ampia rete di enti e istituzioni locali, tra cui la Provincia di Taranto, il Comune di Taranto, l’ASL Taranto, istituzioni scolastiche, associazioni culturali e sociali, e realtà del terzo settore.

Il progetto, attentamente monitorato e valutato dall’Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l’Analisi delle Politiche Pubbliche (ASVAPP), introduce per la prima volta l’intervento innovativo denominato BES-T CAA INNOVAZIONE SOCIALE: IO VOGLIO IO POSSO, che integra l’uso della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) in un modello sperimentale volto a favorire l’inclusione e l’accessibilità culturale.

Obiettivi del progetto: il progetto si propone di supportare l’integrazione scolastica e sociale di 1.800 minori residenti nei territori di Taranto e Massafra, di cui 300 con disabilità sensoriali, motorie, psichiche, disturbi evolutivi specifici (DSA, ritardo del linguaggio), minori non verbali e minori autustuci. Un focus particolare è posto sulla definizione dei Progetti di Vita di ciascun minore, grazie all’adozione di strumenti CAA che consentano di migliorare le competenze comunicative, l’autonomia e la partecipazione attiva.

Il ruolo della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)

La CAA è una strategia educativa che utilizza strumenti e tecnologie per facilitare la comunicazione nei bambini e ragazzi che, per varie ragioni, incontrano difficoltà a esprimersi verbalmente. All’interno del progetto, la CAA diventa uno strumento per:

•⁠  ⁠Promuovere l’autonomia personale: attraverso strumenti visivi, agende personalizzate e storie sociali, i minori potranno gestire più facilmente le attività quotidiane.

•⁠  ⁠Facilitare l’inclusione scolastica: gli strumenti CAA consentono ai docenti di creare ambienti di apprendimento inclusivi, dove tutti gli studenti, con e senza disabilità, possano collaborare e apprendere insieme.

•⁠  ⁠Rendere accessibile il patrimonio culturale: grazie alla sperimentazione del progetto, saranno sviluppati materiali e percorsi culturali accessibili, in collaborazione con istituzioni culturali locali.

Struttura e attività del progetto:

1.⁠ ⁠Formazione dei docenti (20 ore)

La prima fase prevede un percorso formativo rivolto ai docenti di sezione e di sostegno delle classi coinvolte. Durante la formazione, saranno trasferite competenze su:

    – Principi e applicazioni della CAA.

    – Tecniche per personalizzare gli strumenti CAA in base ai bisogni del singolo alunno.

    – Creazione e utilizzo di materiali CAA, come agende visive, passaporti comunicativi, storie sociali e strumenti digitali (ARASAAC, Click for All, Piattaforma Ameliè).

    – Organizzazione degli spazi per favorire l’uso degli strumenti visivi.

2.⁠ ⁠Supervisione in classe (7 ore per classe)

La seconda fase è dedicata alla sperimentazione pratica. I docenti saranno affiancati da esperti per:

    – Adattare gli spazi della classe alle esigenze degli studenti con disabilità.

    – Implementare strumenti CAA per supportare la comunicazione e l’interazione tra pari.

    – Creare materiali didattici personalizzati per ogni studente.

3.⁠ ⁠Laboratori personalizzati

Attraverso attività laboratoriali, i docenti e gli studenti collaboreranno per produrre materiali specifici, utili sia per il contesto scolastico che per quello familiare, promuovendo un approccio olistico all’inclusione.

Open Days e rete BES-T

Gli Open Days, organizzati presso le scuole coinvolte, offriranno a docenti e famiglie l’opportunità di approfondire le finalità del progetto e osservare i risultati concreti delle attività. I docenti entreranno inoltre a far parte della rete BES-T, un network che garantisce:

    – Accesso a ulteriori iniziative formative.

    –  Scambio di buone pratiche con altre scuole e realtà locali e nazionali.

    – Supporto continuo attraverso la Squadra Soccorso, composta da professionisti esperti nelle varie disabilità.

Impatto e replicabilità

Il modello sperimentale di BES-T CAA INNOVAZIONE SOCIALE: IO VOGLIO IO POSSO è stato concepito per essere replicabile e scalabile in altri contesti scolastici e culturali, promuovendo un approccio inclusivo e accessibile che valorizzi le capacità di ogni studente. Attraverso la formazione e la sperimentazione, si mira a creare un cambiamento culturale nelle scuole, trasformandole in comunità educative aperte e collaborative.

Inoltre, grazie alla collaborazione con le istituzioni culturali locali, il progetto contribuirà a rendere il patrimonio culturale tarantino più accessibile e inclusivo, rafforzando la coesione sociale del territorio.